Biancaneve e la mela

Biancaneve e la mela è una delle fiabe più famose e amate in tutto il mondo.

Originaria della Germania, questa storia è stata riproposta innumerevoli volte in diversi paesi, tra cui lItalia, dove è diventata parte integrante della cultura popolare.

In questo articolo, esploreremo la storia di Biancaneve e la mela, il suo significato e limpatto che ha avuto nella cultura italiana.

La storia di Biancaneve e la mela inizia con una regina che desidera un figlio bellissimo con la pelle bianca come la neve, i capelli neri come lebano e le labbra rosse come il sangue.

Il suo desiderio si avvera quando dà alla luce una bambina che chiama Biancaneve.

Tuttavia, la regina muore poco dopo il suo parto e il re si risposa con una donna malvagia che diventa la matrigna di Biancaneve.

La matrigna è una donna vanitosa e crudele, che possiede uno specchio magico che le rivela che Biancaneve è diventata più bella di lei.

In un impeto di gelosia, la matrigna ordina al cacciatore di uccidere Biancaneve e di portarle il suo cuore come prova. Tuttavia, il cacciatore si impietosisce e lascia fuggire Biancaneve nella foresta, avvertendola di non tornare mai più al castello.

Biancaneve si ritrova sola nella foresta, finché non arriva a una casetta abitata da sette nani. Essi accolgono la giovane principessa e le chiedono di essere la loro governante, in cambio del loro aiuto e della loro protezione. Intanto, la matrigna scopre che Biancaneve è ancora viva grazie allo specchio magico e decide di ucciderla personalmente.

La matrigna si traveste da anziana venditrice di mele avvelenate e offre una mela a Biancaneve, che la mangia e cade in uno stato di morte apparente. I nani, disperati, la mettono in una bara di vetro e la tengono vicino alla loro casetta. Un giorno, un principe di passaggio vede Biancaneve e se ne innamora, baciandola e rompendo lincantesimo.

Biancaneve si sveglia e il principe la porta al suo castello dove vivono felici e content.